lunedì 28 maggio 2012

Martedì 29 Maggio 2012


Il Tempo che fa…☀

❖ Purtroppo siamo ancora offline e non si sa per quanto ancora sarà così. Il problema dovrebbe essere da parte del provider che sta facendo qualche lavoro di manutenzione... con tempi africani. 
Speriamo per il meglio!!! 

Oggi si lavora!!
-Alla ristrutturazione del edificio che ospiterà il nuovo liceo.
-Manutenzione ordinaria alla scuola: rimbianchiamo i bagni.
Attività al villaggio…
-Cinema: Conan il Barbaro.

   Scuola chiusa per la Pentecoste ✧ 

La Scuola

LA SCUOLA CONSERVA IL PATRIMONIO CULTURALE DI UNA COMUNITÀ!

Tutti gli insegnamenti che non entrano a far parte del patrimonio collettivo sono persi per sempre. La scuola è uno strumento importante per ricucire lo strappo nel tessuto  socio-culturale dei PAESI IN VIA DI SVILUPPO.

Il primo vero passo verso l’evoluzione nel nostro villaggio di Antitorona è coinciso con la delibera dell’assembla generale del villaggio per costruire la prima scuola nel 1995.
Classe unica per tutti, all’epoca solo una decina di ragazzi andavano a scuola nel villaggio vicino. Di anno in anno si sono deliberate le classi elementari e le classi medie.
Sin dal secondo anno di formazione nella scuola il tasso di scolarizzazione è stato del 100%. Tutti i bambini l’hanno vissuto come un loro diritto, il primo vero importante diritto.
Da parte dei genitori, l’orgoglio di avere dei figli che andavano a scuola ha superato il bisogno di farli lavorare nei campi o per mare.
Ad oggi dopo 13 anni di funzionamnento la scuola conta un effettivo di 11 insegnanti, 5 dei quali a livello universitario. Accogliamo i bambini a partire dai 3 anni con l’asilo e
sono con noi fino alla 3a media. I nostri edifici scolastici non sono capanne dove si fa lezione! Sono strutture solide e
accoglienti amalgamano l’elemento estetico vegetale e la solidità del cemento armato.
Il livello didattico delle nostre scuola attira sempre più allievi dai villaggi vicini. Per rendere possibile la loro permanenza nel villaggio abbiamo costruito nel 2009 un
grande centro di accoglienza che consta di dormitori, refettorio, cucina e sale da bagno.
Qui i bambini arrivano il lunedì mattina dalla montagna e dai villaggi costieri con i loro fagottini sulla testa e restano da noi fino al venerdì pomeriggio.
Sia che la abitino sia che la frequentino soltanto, tutti i bambini amano la scuola perchè è la loro scuola e noi amiamo i bambini perché i bambini sono nostri.


lunedì 21 maggio 2012


Lunedi 21 Maggio 2012

Il Tempo che fa…
Oggi si lavora!!
-Alla ristrutturazione del edificio che ospiterà il nuovo liceo.
-Eric Rouan, ingegnere ed amico personale di Stefano, sta lavorando per la messa a punto della strumentazione tecnica del laboratorio di meccanica.
-Controllo “amministrativo” sul diritto d’accesso all’energia elettrica.
Attività al villaggio…
-Corso di Italiano per adulti.
__________________________

Energia pulita  a basso costo per tutti

L’impatto sociale ed emotivo di queste realizzazioni è stato enorme. I bambini hanno molto più tempo per fare i compiti, le mamme per fare meglio le mamme, gli uomini per prolungare le attività artigianali e di relazione.

È difficile parlare di sviluppo senza dar la giusta importanza al fattore “Energia”. Le fonti primarie di energia possono essere il carbone, il legno, il petrolio. Noi abbiamo scelto l’energia idroelettrica.
Tutto ciò è stato possibile grazie a un incontro quasi fortuito con Claude-Alain Nissile, un ingegnere svizzero che insieme ad alcuni suoi amici ha creato l’associazione ADEVE e un progetto su misura per il nostro bisogno energetico.
Di questo gruppo fa parte Sergio, un fonditore famoso in Svizzera per aver creato la campana dei giochi olimpici di Atene. Con lui abbiamo costruito le parti meccaniche in bronzo della turbina “Pelton” che insieme alle componenti elettriche formano un insieme che può facilmente essere riprodotto in Madagascar dagli artigiani locali.
Ed è appunto un aspetto importante quello di poter riprodurre in Madagascar microturbine per permettere a più villaggi la produzione di elettricità a costi irrisori.
Nel nostro villaggio l’acqua arriva alla turbina attraverso 600 metri di condotto forzato che partendo dal bacino di raccolta passa poi nel bacino di messa in circolo e dopo una discesa vertiginosa arriva con il suo carico di energia cinetica ad azionare la turbina.
Risultato tutte le case a capanna hanno l’elettricità, le strade sono illuminate, il cinema funziona e i bambini possono ricaricare i loro computer didattici. Per quanto riguarda la questione della fornitura di elettricità, è stata creata una società per azioni E.D.A con 350 azioni al prezzo simbolico di 0,70 euro l’una. Chi vuole può comprarle e divenire parte del consiglio di amministrazione ma nessuno può averne più del 10%.
Gli utenti pagano circa 0,50 euro per ogni lampadina e il ricavato va a pagare lo stipendio di 2 dei 12 professionisti della scuola, il 10% per la manutenzione della turbina e il restante 10% sono gli utili per gli azionisti.


venerdì 18 maggio 2012


18 Maggio 2012

Il Tempo che fa…

Oggi si lavora!!
-Alla ristrutturazione del edificio che ospiterà il nuovo liceo.

     Ponte post Festa dell’Annunciazione !!!
  La scuola è chiusa !!!

Attività al villaggio…
-Al Cinema: “I pirati dei Caraibi” (II parte)




L' A C Q U A . . .

                                     TI FA SENTIRE DI APPARTENERE ALLA
TERRA DALLA QUALE SGORGA.
La cascata provocata dalla
condotta della turbina
L’acqua che ci disseta lava noi e i nostri figli dalle sozzure fisiologiche, irriga i campi e abbevera il bestiame.
Dopo le piogge acide ricche di zolfo la prima goccia d’acqua cadde sulla terra e fu la vita. Fin dai primordi, una delle principali preoccupazioni dell’uomo fu di cercare, proteggere e conservare l’acqua.
Le più grandi civilizzazioni e religioni si sono sviluppate attorno al prezioso liquido erigendo in suo onore anche monumenti, rendendo sacri i fiumi o venerandolo nei calici.
Nel nostro piano di sviluppo anche l’accesso all’acqua è stato considerato fin dall’inizio tra le “emergenze”.


Nono e Christopher alla fontana.



Il piano di idrico è stato suddiviso in varie fasi che hanno visto l’acqua arrivare dal fiume al centro del villaggio attraverso varie centinaia di metri di tubazione per essere poi distribuita attraverso una rete più fitta in tante fontanelle nei diversi quartieri. Il principio era che nessuno doveva percorrere più di 10 metri per attingere l’acqua. La “sua” acqua!
Attorno alle fontane, quasi per magia, si sono sviluppati dei micro cosmi con piccole attività artigianali e commerciali, giardinetti con fiori, capanne più pulite, solide e debbo dire che anche tutti noi abitanti del villaggio siamo più puliti.

Attività giornaliere al villaggio.

Questo cambiamento di abitudini e d’igene di vita ha procurato un aumento di orgoglio e di speranza che sono state le pietre miliari dello sviluppo che ci ha portato ad essere il villaggio più pulito del Madagascar.


Non avremmo neanche potuto immaginare di lanciare il nostro programma agricolo se non avessimo prima creato tutto il sistema di irrigazione! E cosa dire della turbina idroelettrica che fornisce elettricità a tutto il villaggio?

  • 1993 - L'ACQUA DEL TORRENTE: Tramite una prima tubatura di 600 mt l'acqua viene trasportata al villaggio. 
  • 1994 - LE PRIME FONTANE: Con la costruzione delle prime cinque fontane l'acqua viene portata al villaggio.
  • 2000 - ACQUA PER TUTTI: Costruendo una seconda condotta si raggiungono le 10 fontane... secondo il principio per cui non si devono percorrere più di dieci metri per raggiungere l'acqua.  



giovedì 17 maggio 2012

Casa di Stefano ad Antintorona
originariamente questa struttura era un attracco commerciale del periodo coloniale utilizzato per il carico delle merci locali (cacao, caffè, pepe e vaniglia).
Stefano la ha ristrutturata nel 1992 una volta stabilitosi qui in Madagascar. 
Si trova sul lato nord del villaggio di Antintorona.

17 Maggio 2017

Il Tempo che fa…
  Prevalentemente sereno, 28-32 gradi C. - 83% U.

Oggi si lavora!!
-Ristrutturazione del edificio che ospiterà il nuovo liceo.
-Lavori di falegnameria e carpenteria generale.

Festa dell’Annunciazione !!!   La scuola è chiusa !!!
                         (Festa nazionale in Madagascar)    

Attività al villaggio…
-Al Cinema: oggi si proietta “I pirati dei Caraibi

mercoledì 16 maggio 2012

News - 16 Maggio 2012


Il Tempo che fà…
  Prevalentemente sereno, 28-32 gradi C. - 83% U.

Oggi si lavora!!
-Ristrutturazione del edificio che ospiterà il nuovo liceo.
-Ultimazione e attivazione della nuova fontana.

Attività al villaggio…
-Al Cinema: oggi si proietta la seconda parte di “Avatar”
-Italiano per Adulti.

martedì 15 maggio 2012

Stefano Progect

La storia di We Work It Works inizia 20 anni fa, quando Stefano Palazzi arriva ad Antintorona, un villaggio sull’isola di Nosy Komba in Madagascar.

In quegli anni Antintorona si trova nel mezzo di un’emergenza sanitaria, e deve combattere contro paludismo, parassitosi, bronchite cronica, dissenteria. Stefano offre il suo aiuto agli abitanti del villaggio: anche grazie al supporto di alcuni medici de La Réunion, Antintorona sconfigge le malattie. Nel frattempo iniziano i lavori di bonifica, per evitare che l’emergenza si ripresenti.
Il passo successivo è costruire le basi per lo sviluppo futuro del villaggio. Il futuro sono i bambini, ed è pensando a loro che si decide di costruire per prima cosa le scuole. È una piccola rivoluzione, se si pensa che in Madagascar 2 milioni di bambini sotto i 15 anni non hanno accesso ad alcuna struttura scolastica. Il risultato è straordinario: oggi Antintorona conta una scuola materna, una primaria, una secondaria e un collegio per i bambini che arrivano dagli altri villaggi.

La scuola è uno stimolo per la crescita del villaggio, perché richiede la costruzione di infrastrutture: un sistema idrico, una rete elettrica, delle strade. E giorno dopo giorno, progetto dopo progetto, Antintorona si mette al lavoro per realizzare tutto questo.
Con l’aiuto degli ingegneri svizzeri dell’associazione Adeve, Stefano costruisce una turbina idroelettrica da 4000 W utilizzando solo componenti e materiali reperibili sul posto, in modo che gli artigiani locali possano costruirne di nuove. La turbina sfrutta l’acqua che scende dalla montagna per fornire energia gratis a tutto il villaggio. In questo modo i bambini di Antintorona possono usare i 100 laptop arrivati sull’isola grazie al progetto One Laptop Per Child.
L’acqua viene condotta in tutto il villaggio con un sistema di tubature collegato a fontane comuni. Intorno alle fontane nascono piccole attività commerciali e artigianali.
Grazie ad un sistema di strade lastricate, i bambini possono arrivare fino alla scuola senza camminare sulla terra nuda.


Antintorona ha visto in questi anni molti cambiamenti positivi, e non si ferma: il lavoro continua ogni giorno su nuovi progetti, nella convinzione che si possa sempre migliorare. Oggi il villaggio è una comunità viva, in cui i bambini studiano, gli adulti costruiscono il futuro con le proprie mani. È un lavoro quotidiano, in cui il contributo di ciascuno è importante. Anche il tuo.